mercoledì 15 luglio 2009



Un altro calcio. Un'altra spallata. Un sistema già scricciolante ieri ha ricevuto l'ennesimo colpo. L'agente Spaccarotella è stato condannato a 6 anni di reclusione per l'omicidio di Gabriele Sandri. Bisogna andare oltre le logiche del tifo, superare il concetto di guardie e ladri; ragionare sulla linea di fondo: uomo ammazza uomo = reato. Punire un omicidio con 72 mesi di reclusione è vergognoso, punire una persona che con 2 mani impugna una pistola, mira e fa fuoco ad altezza d'uomo è assurdo. L'agente Spaccarotella è un omicida e per gli omicidi non esistono sconti di pena, non devono e non possono esistere. perchè si fomenta la rivolta, perchè manca la certezza della pena, perchè viviamo in un paese che si definisce civile. E la civiltà si misura dimostrando anche garanzie giuridiche. Chiarendo, qual'ora fosse purtroppo ancora necessario, che chi sbaglia paga. Non è qualunquismo, non è becero populismo: è quello che voglio è quello che mi farebbe riapprezzare la mia nazionalità. Ancora una volta lo stato italiano spinge il mio cervello a disconoscerlo e dissociarsi. Perchè sandri rientra in un clima di sfiducia nei confronti delle istituzioni tute, composte da legiferanti e reucci che si sistemano le pratiche a loro favore. Stiamo diventando uno stato canaglia o forse stiamo rafforzando questa posizione agli occhi del mondo. E se a tutto questo aggiungo che ci reputiamo esportatori di democrazia al pari degli Stati uniti d'America, beh, il mio senso di ribrezzo aumento, sconfina nello schifo. Sono schifato. Oggi leggevo una dichiarazione del presidente del Honduras, Zelaya, nella quale afferma: "il popolo fa bene ad insorgere se c'è qualcosa che non va". Noi non insorgeremo mai, l'italiano medio ha necessità di arrivare con la pancia abbastanza piena a fine mese per continuare a dire che va tutto bene, per continuare a nascondere la polvere sotto al tappeto. Dedicatevi 1 minuto e 54 secondi.

2 commenti:

sandro ha detto...

mi chiedo se serve sperare, sognare, indignarsi, maledire, urlare, in questo paese di merda, o se serve solo sparare.
a buon intenditor...

HeMO! ha detto...

a sparà ce se mette troppo tempo, io sono per la via breve sandrì e lo sai!