lunedì 8 dicembre 2008

Ieri io e Ciccio ci siamo incontrati per un aperitivo. Non so voi, ma per noi, l'apertivo è un momento durante il quale scambiare due chiacchiere, bere un drink, stare in mezzo alle persone. Sfondarci di roba da mangiare. Tecnicamente i nostri piatti devono essere colmi all'inverosimile di roba. Parliamo di più strati di cibo, ovviamente; il piatto si sviluppa in altezza, visto che ormai tendono a farti usare piattini sempre più piccoli. E' un'arte, i giapponesi con le loro teorie copiate agli americani sullo sfruttamento verticale dello spazio, scatterebbero migliaia di fotografie se potessero osservare i piatti che io, ciccio e i nostri amici creiamo al buffet. Ma, ieri avevamo deciso di dare una svolta epocale al notro stile: il doppio viaggio, contro il finto perbenismo che regna duante l'happy hour. Studiamo l'urbanistica romana e decidiamo di recarci a a piazza Fiume: il Mokarabia, secondo i nostri calcoli, si apprestava ad essere il luogo del delitto perfetto. Uno spritz per lui, un calice di vino bianco per me: ci dirigiamo verso il buffet.




Esaurita la prima tranche di cibo, torniamo sui nostri passi per raddoppiare il numero di portate. Ci muoviamo con circospezione tra gli sguardi della gente. Pasta, pizza, fritti vari, tramezzini, bruschette, patate al forno. Torniamo leggiadri al nostro tavolo, con disinvoltura superiamo tutti gli ostacoli che ci si parano d'innanzi: comitiva di 40enni in crisi d'età, coppia eterosessuale con lui passivo, tavolino di studentesse fuorisede con il problema della casa. E' fatta, consumiamo la seconda tornata, ma il semiserio pomeriggio si trasforma in un pomeriggio di tragedia. Mentre ciccio mangia le patate, si arresta di colpo e mi fa cenno di guardare nel suo piatto.



C'è un insetto grande più o meno 1 cm.



"Ero convinto fosse un ciuffo di rosmarino... e invece dopo averlo spostato con la forchetta...Sa, che facciamo?".
Proposta numero 1
Ciccio fa finta di svenire, cade per terra trascinandosi il tavolino. Io chiamo polizia e paramedici: denunciamo Mokarabia.
Proposta numero 2
Ciccio fa finta di svenire, cade a terra trascinandosi il tavolino. Io sto per chiamare la polizia e i paramedici, ma svengo anch'io. Denunciamo Mokarabia.
Proposta numero 3
Chiamiamo la cameriera, le chiediamo il conto. Quando ce lo porta, le facciamo notare l'accaduto e mentre lei va in cucina, noi con molta, moltissima calma ci alziamo, lentamente ci avviciniamo alla cassa, cincischiamo con il portafogli per pagare. In questo momento dovrebbe arrivare la cameriera che ci ferma, avvisandoci di esser stati loro ospiti. Avremmo potuto denunciarli, ma accettiamo il compromesso di non pagare 17 euro di consumazione.
Optiamo per la proposta numero 3. Fila tutto secondo i piani, quando siamo alla cassa arriva la cameriera che ci chiede "Ragazzi avete già pagato?" - "Si..." - "Ah mi dispiace".
Ecco in questo momento io avrei voluto dirle "Brutta stronza! Nel nostro piano tu dovevi arrivare prima, molto prima!" Restiamo qualche istante davanti all'ingresso fumando una sigaretta, convinti che qualcosa ci avrebbero detto, tipo "Ragazzi, questi (soldi) sono vostri tanto non abbiamo fatto lo scontrino. Scusateci ancora e buona sertata." E invece non succede neanche questo. Meno male che c'è Elvis.


5 commenti:

Unknown ha detto...

ma che ce fai a Roma?

Anonimo ha detto...

madonna se era grosso!!!

Anonimo ha detto...

sei diventato troppo buono!la diplomazia di paoletto ti ha rovinato.
...per un attimo ho temuto mangiaste pure il "fenicottero"
MI preoccupava pure l'opzione che entrambi vi buttaste per terra!!!vabbè

timoteocarpita ha detto...

ce voleva il Nardi

HeMO! ha detto...

X Billy: Paoletto non è diplomatico, è discreto...

Tim, quando ci vediamo? Sei a Roma se s'organizza una pizzata tutti insieme?