mercoledì 10 settembre 2008

La mia sveglia suona alle 08:00, prendo l'antibiotico e scendo dall'eremo. Vado a fare una doccia, ho bisogno di riprendermi. Il risveglio è sempre più un momento traumatico. Al mio rientro in camera è sveglio anche ciccio. Che sta uno schifo. Le ragazze in camera hanno dato spettacolo, cambiandosi e denudandosi in sua presenza senza alcun problema o pudore. Oltre allo star male, pecco anche nel tempismo. La sfiga ha deciso di stare al mio fianco fino alla fine, mi sono perso tutto...Facciamo colazione e saliamo in macchina, la nostra Opel è pronta ad assorbire i 170 km che ci dividono da Berlino. Usciamo da Dresda e appena imboccata l'autostrada accuso una forte sensazione di stordimento. Riesco a tenere gli occhi aperti a fatica e alla prima area di sosta lascio il volante ad Emiliano. Il viaggio per me non dura molto, lo passo sonnecchiando, ma sono costretto a svegliarmi una volta arrivati in città. Cartina alla mano, dobbiamo raggiungere il Meininger Hostel, sito nella medesima via, nel quartiere di Schonneberg.

Excursus 7 L'albergatrice. Arrivati in ostello, mentre effettuavamo le operazioni d'ingresso, da una porta attigua alla reception esce una ragazza. Era una delle 3 tipe ubriache che giocava a leccarsi in metropolitana la sera di sabato. La biondissima ragazza, lavorava nel nostro ostello in amministrazione.

Sistemazione carina, camera da 13 posti letto. I letti sembrano essere tutti occupati; al nostro ingresso in camera, ci sono 3 ragazze spagnole di età diverse e il ragazzo della più piccola. Usciamo per lo shopping. Entrambi dobbiamo portare i classici ricordini a casa e nel nostro ultimo giorno di permanenza camminiamo per le vie di Berlino per circa 4 ore di fila. Torneremo in ostello esausti, lasciando andare via il nostro ultimo giorno in terra tedesca in modo semplice e senza fronzoli. Al momento di andare a dormire, penso a quello che mi è successo, anzi ci è successo, perchè alla fine il mio stato di salute ha influenzato tutte le scelte di ciccio.


Classico momento di lettura prima di andare a letto

Penso a com'è strana la vita e a come una vacanza che prevedeva risvolti non raccontabili, si sia trasformata in un viaggio culturale, lontano da come l'avevamo immaginato. Forse è stato bello così, perchè poi la sera dopo, quando sei tornato a casa ed è tutto finito, a cena con gli amici giusti (ne mancava uno che è un sòla) non racconti la solita vacanza fatta di storie assurde e cazzate, racconti la tua storia, una storia semplice.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa foto è spettacolare!!!

HeMO! ha detto...

Si sappia da subito: per convincerlo a farla è basto chiederglielo!!!

francescobiraschi ha detto...

Grazie per questa crono-storia del viaggio!
E mo spero ti sia ripreso!
Daje

HeMO! ha detto...

Adesso sto una favola!
Ho anche iniziato la preparazione in vista del mio prossimo short trip: tra 2 settimane sarò a Monaco di Baviera...

francescobiraschi ha detto...

Piena oktober fest?!?!?.....vecchio marpione!!!

HeMO! ha detto...

A me queste cose non interessano, io vado a visitare la città...!!!!!

Anonimo ha detto...

Ormai l'hai detto eh!!!

HeMO! ha detto...

frasi che lasciano il tempo che trovano...