sabato 19 luglio 2008

Tra qualche giorno il mio amico Paoletto se ne va in Africa, precisamente in Benin. Il suo viaggio ha risvegliato il ricordo di una canzone bellissima "Africa" dei Litfiba. Il gruppo fiorentino, nell'accoppiata Pelù-Renzulli, è la band che più ha dato (e continua a dare per certe tonalità e rumorosità) al panorama musicale italiano. Il loro percorso musicale è mutato al passo con i tempi, hanno fornito la colonna sonora al cambiamento culturale che c'è stato dagli anni '80 a metà '90. Il video di seguito è girato completamente in interno, lo sciamano Pelù ricongiunge con i movimenti e il suo caratteristico timbro di voce, due emisferi culturali figli del territorio dell'Eurafrica. Renzulli, uno a cui in fatto di chitarra distorta non si può dire nulla, segue e insegue Pelù riproducendo l'elasticità del corpo del cantante con i suoni della sua chitarra. Un pezzo da ascoltare nel testo, profondo in molti dei suoi versi, mai forzato e difficile da riprodurre. La "rabbia" canora necessaria a questo brano non è semplice da ottenere.


1 commento:

Anonimo ha detto...

grazie mille del pensiero amico mio...