mercoledì 10 ottobre 2007

Bella mattinata. Io (candidato al collegio Roma 7: votatemi!) e Cristian (candidato al collegio Roma 5: votatelo!) siamo andati alla fermata metro di Monti Tiburtini a fare volantinaggio. Siamo rimasti lì circa un'ora distribuendo trasversalmente i bigliettini di Generazione U. La cosa che ho notato è la civiltà delle persone. Quasi tutti hanno messo il biglietto in tasca dopo essersi soffermati qualche secondo a leggerlo. Questo mi fa pensare che un minimo di interesse attorno alla cosa c'è. Che poi si concretizzi con il voto è difficile, difficilissimo. Ma si prova a far breccia nella memoria e nella curiosità delle persone. Che in alcuni casi si sono fermate a chiedere indicazioni. Beh, tutti iniziavano così: "Chi è Adinolfi?" e allora a spiegare la strana strategia dei media, votati all'oscuramento della persona, a dire che è l'unico candidato che ha già esposto il personale programma per il Partito Democratico. E così via. Marione ha le idee chiare, non fa promesse di comodo, ma è l'unica persona a cui sento dire che darà battaglia per garantire a noi giovani la partecipazione politica realmente attiva. E si, perchè la settimana scorsa, davanti alle telecamere di La 7, ha detto che i 300 candidati di Generazione U, sono chiamati, comunque vada, a decidere democraticamente la linea che devono assumere gli eletti del movimento. Bellissimo. Questo è attivismo. Purtroppo ci sono ancora i dinosauri che vanno in giro a far promesse - "Cari anziani, vi assicuro che la riqualificazione del parco Feronia si farà, con tanto di spazio destinato ai bambini!". Peccato, perchè ricorrere a questi mezzucci è veramente triste. Diamoci un taglio, questa politica clientelare è vergognosa.
A chi andrà a votare il 14 Ottobre chiedo di:
- portare un documento di identità
- la tessera elettorale
- un euro
e fare UNA croce sulla scritta GENERAZIONE U. Mi raccomando una sola croce, altrimenti il voto sarà nullo. Se c'è veramente voglia di cambiare. Altrimenti continueremo a lamentarci.


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