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In data 26 ottobre scorso, il mio amico Sandro sulle colonne del suo blog scriveva un post dettato dalla cocente sconfitta per 0-4 subita dalla sua Roma ad opera delle mia Inter. Un post che, devo riconoscerlo, mi ha offerto parecchi spunti di riflessione. Su cosa? Senza dubbio sul fatto che gli amici romanisti soffrono della sindrome dell'ingiustizia: le accusa che il mio amico fa a Massimo Moratti sono senza prove. Per cominciare, è vero che gli atti della nomina di Guido Rossi non sono mai stati resi pubblici, ma questo non vuol dire che dietro ci sia Moratti o Tronchetti Provera. La nomina del commissario straordinario, come scritto dal mio amico, non si poggia su prove, ma solo su facili e sterili congruenze di ruoli.

Excursus: su Guido Rossi, stuzzicato dal mio amco, ho fatto una breve indagine. Atti e comunicazioni ufficiali a sua firma, comunicati stampa FIGC, partono tutti dal 17 maggio. A regresso c'è il buco del 16, giorno della nomina, per poi arrivare al 15 maggio dove si trovano documenti firmati Carraro. Continuerò a lavorarci su.

Mutu alla Roma. Trasferimento saltato secondo Brunetto Conti per le pressioni di Moratti.
Sulla base di quali prove oggettive il DG giallorosso "non esclude" la mano del mio presidente? Sono solo chiacchiere, io dal canto mio posso dire che Della Valle non ha un grosso fiuto per gli affari, visto che 2 anni fa rifutò l'offerta di 25 mln di euro per Toni da parte dell'Inter, salvo poi quasi regalarlo 10 mesi dopo al Bayern Monaco per poco più di 10 mln. All'epoca non ricordo esternazioni di Branca e/o Oriali su presunte pressioni giallorosse eppure sul Corriere dello Sport si parlava anche dei sogni di mercato della squadra dei Sensi...

Sul caso Saras non scrivo nulla perchè c'è un'indagine ancora in corso. Indagine che per altro va avanti dal 2003 (ma non sono sicuro della data) e che fino ad ora non ha portato a niente, nonostante tutti gli uffici e le residenze di Moratti siano stati rivoltati come pedalini.

The Special One e gli 11/13 mln di euro. “Special one” guadagna una cifra vicina ai 9 milioni all’anno ai quali vanno aggiunti i premi e i diritti di immagine. Se non si arriva a 14 milioni di euro poco ci manca. Mica per altro, nel calcio quasi tutti hanno uno stipendio e dei plus. Bisogna vedere in che modo si comunicano le cifre.


E adesso passiamo alla Roma, che tanto pulita non è, anzi.
Cercherò di stendere il mio je accuse in ordine cronologico.

ANNO 1999: Lo scandalo Rolex: non sto qui a ricordare la storia, dico solo il finale. Quando Baldini nel 2005 va a deporre contro Moggi nell'ambito dell'operazione Calciopoli esce fuori che i Rolex erano da intendersi come "goffo tentativo di proporsi in chiave di simpatia con la classe arbitrale" per contrastare lo strapotere di Juve e Milan. E ripeto, per "PROPORSI IN CHIAVE DI SIMPATIA VERSO LA CLASSE ARBITRALE".

ANNO 2000: La Roma entra in borsa. Titolo d'ingresso fissato a 5,5 euro, dopo un mese perde il 14% , vendono (e realizzano) tutti, Sensi compreso. Il fatto è che la squadra capitolina versa in gravi difficoltà economiche e ai più appare strano che la CONSOB abbia accordato tale prezzo di mercato ad una società con un bilancio in sfacelo. Ma due anni prima, 1998, secondo Franco Sensi, la SS Lazio non entrava in borsa perchè non aveva una lira? E allora perchè per la Roma si tratta di "un grande successo"?

ANNO 2001: Baldini viene condannato a 9 mesi di stop per la vicenda dei passaporti falsi. La sentenza parla di un ruolo più importante di quello del semplice tramite. Intanto la Roma in un attimo fa un sacco di soldi, come? Con le plusvalenze. Gurenko, Mangone e Poggi vengono valutati 50 mln di euro, contropartita? L'infortunato Lassisi (a cui Sensi non pagava lo stipendio) e l'anziano Fuser. Non male vero? Ah, giusto per la cronaca, è ancora aperto il contenzioso tra giocatore e società per le mensilità mai pagate...

ANNO 2002: Bergamo - Sensi. Il presidente dellla AS Roma, fa un'elenco di arbitri graditi alla società giallorossa, in cambio, propone a Bergamo un'ingente commessa lavorativa. Che lavoro fa Bergamo? L'agente assicurativo per INA Assitalia, qual' è lo sponsor che la Roma porta sulle maglie? INA Assitalia. Questa inchiesta, nel 2005, perderà la sua individualità, verrà archiviata e diventerà, nel 2006 una parte del processo GEA. Intanto la Roma fa altri soldoni, come? Sempre come l'anno precedente! Quasi 96 mln di plusavalenze da cessione giocatori presi tutti dalle giovanili. Sono circa 20, tra loro Amelia, Bovo e Brienza.

ANNO 2003: E qui ci divertiamo. A luglio la Roma viene iscritta al campionato pur non avendone i titoli. L'ente di controllo rileva un buco in bilancio di 7,5 mln di euro, la Roma, non ha la possibnilità di risanare il bilancio, ma la COVISOC nella persona del segretario Turchetti si mostra stranamente disponibile a chiudere un occhio e concede alla Roma un extra day per trovare le garanzie necessarie all'iscrizione. I carteggi vengono presentati, ma accertamenti, controlli, verifiche e scoperta che le fideiussioni fornite dalla Roma sono false. Allora, l'onesto Baldini fa una mossa geniale: dichiara candidamente che la COVISOC ha estorto denaro alla Roma! Così, mentre Turchetti chiamava la Roma minacciando l'esclusione dal campionato, Baldini si recava al comando dei carabinieri a sporgere denuncia contro ignoti per le false fideiussioni. Un modo come un altro per insabbiare tutto e tenere per le palle il povero (?) Turchetti.
Ricordo ai più che anche la Fiorentina non aveva i soldi per pagare e fu spedita in C2.
Sempre in quest'anno, Sensi accumulava debiti con i suoi tesserati. La somma pare sia poco superiore a 44 mln di euro, parzialmente coperta nel febbraio dell'anno successivo.

ANNO 2004: Moggi e Giraudo parlano in un'intercettazione di un contratto televisivo per la Roma a cui legare la cessione di Emerson da parte dei giallorossi. In pratica tutto doveva avvenire contestualmente, per timori che la Roma facesse il biscotto ai bianconeri. Ma siccome la Juve non comanda i diritti Sky, ecco come si agiustano le cose: la Roma avrebbe ceduto Emerson alla Juve per 15 mln più Brighi e per i successivi 4 anni si sarebbero organizzate delle partite i cui proventi televisivi sarebbero andati tutti alla Roma. Anche a seguito di ciò, dopo il trasferimento di Emerson in bianconero, la casa del giocatore su perquisita rigidamente.


ANNO 2005: Il mercato delle Roma. Pochissimi soldi in cassa, eppure arrivano Mexes (dopo il contenzioso UEFA), Nonda, Kouffur e Taddei. I bilanci in rosso vengono colmati da Capitalia, nel cui organico figurano Geronzi e Carraro. Riordo che fino a questo momento Carraro è ancora il presidente della FIGC. Intanto, lo juventinromanista Veltroni, sindaco della città, si inventa la "Cittadella dello Sport giallorossa" su un terreno, casualmente, di proprietà di Sensi dove costruire un impianto sportivo e palazzine da rivendere la pubblico. E sapete qual' è la ditta costruttrice? Il Gruppo Caltagirone, creditore nei confronti della Roma di 50 mln. Caltagirone infatti è socio MPS, società che detiene Antonveneta, banca con la quale la Roma è in debito, appunto, di 50 milioni.

FINO AL 2008: Le casse giallorosse piangono miseria, ma intanto i Sensi hanno fatto una mossa incredibile. Hanno venduto l'impianto di trigoria a ...se stessi! Allora, la Roma cede trigoria a Banca Italease per 30 mln di euro. Contemporaneamente l'azionista di riferimento, la società Roma 2000, attraverso la controllata Roma Real Estate, sottoscrive un contratto d'affitto con la Roma, di anni 6+6 a 3,7 mln di euro all'anno. In questo modo i vantaggi quali sono? Che L'AS Roma Real Estate cioè Roma 2000 cioè Italpetroli al termine del contratto può riscattare l'impiato di Trigoria sostituendosi alla Roma, facendo uscire il patrimonio immbiliare dalle casse della Società (e non è poco) e giustificando la costruzione della Cittadella dello Sport giallorossa. Perchè l'ex sindaco di Roma, in conferenza stampa, disse che "è necessario che la Roma abbia un patrimonio immobiliare, visto che altrimenti il suo consisterebbe solo in giocatori ed è giusto che il comune contribuisca".
Ad oggi, risulta che l'impegno più importante per la Roma è rientrare entro dicembre 2008 di circa 130 mln di euro. E' il primo troncone di un debito con Unicredit per per circa 360 milioni di euro e deve pagare la prima tranche a dicembre pv, ma come arrivare a 130 mln di euro? Innanzitutto con la vendita dei terreni dove dovrebbe sorgere la Cittadella dello Sport (si, sempre lei). Il problema è che l'edificabilità dei vari lotti non è ancora completata e giustamente i compratori attendono. E per compratori intando il gruppo Caltagirone. Anche le proprietà di Italpetroli a Civitavecchia, i depositi, sono in vendita. La stima è intorno ai 45 mln di euro e qui sembra che ci abbiano messo gli occhi gli arabi della Tamoil. Insomma, si cerca un nuovo socio o proprietario. E' tornato, ma questa volta sottovoce, il buon vecchio Soros, ma sembra che questa volta abbia offerto meno dei 280 mln proposti in precedenza. Insomma, per sapere dove finirà l'AS Roma bisognerà aspettare Natale.

Chiudo con un paio di considerazioni. Mentre la Saras è una società esterna all' FC Internazionale, nel caso della Roma si tratta invece della società stessa ad aver fatto brogli di bilancio. E a non averne pagato le conseguenze (leggasi retrocessione in C2 come la Fiorentina). Finchè c'era Baldini alla Roma, si parlava di "vento del Nord", Palazzo, Juve protetta ecc. ecc. Via Baldini, ecco gli affari tra Roma e Juventus: Emerson, Capello, Zebina e il presunto contratto tv. Lo scandalo dei passaporti falsi? Ecco presente la Roma nella figura di Baldini, insomma non mi pare che si tratti tdi una società vessata, anzi.