lunedì 10 novembre 2008




Generalmente odio il cinema italiano, soprattutto quello impegnato alla Ozpetek o lo smielato alla Muccino/Moccia. Ma ci sono pellicole che vanno viste. Ieri sera ho visto il film di Giulio Manfredonia "Si può fare" e ho capito due cose. Sicuramente Claudio Bisio ha talento come attore. Il personaggio che interpreta è studiato, sentito, profondo. Lo ascoltavo a Matrix qualche sera fa, scoprendo che ha studiato recitazione come attore drammatico. Beh, gli riconosco di aver studiato bene! Lo avevo apprezzato in un film visto lo scorso Aprile, "Amore Bugie e Calcetto - l'ABC della vita", film prevalentemente comico. Nella pellicola di Manfredonia invece c'è un Bisio completo. Serissimo, cupo, quando necessario, ma tremendamente spassoso con le sue espressioni non verbali. La seconda cosa la notavo insieme a Cristian: il cinema italiano ad un certo punto di alcuni film altrimenti considerati leggeri, sente la necessità viscerale di piazzare un intermezzo che "ammattona" i coglioni. In questo il cinema di casa nostra manca di personalità, questa è l'unica pecca trovata al film visto ieri sera. Ma per tutto quanto il resto...bello, bravi, bis!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sto sul pezzo socio!!

Anonimo ha detto...

sono d' accordo lasciando però fuori le regie di placido, luchetti, nanni moretti ed ovviamente gli stra-citati garrone e sorrentino

HeMO! ha detto...

si, hai ragione. ma non credo che quelli da te citati siano italiani!

timoteocarpita ha detto...

anche io vengo da amore, bugie e calcetto...e andrò a vedermi questo si può fare e anche amore che vieni amore che vai!

spero di convincere i compari umbri che non amano il cinema italiano. Questo merita attenzione!

a presto

timoteocarpita ha detto...

non avevo notato il nuovo header!!! fantastico come direbbe lo stesso autore e blogger Hemo!

a pressto, da...vero!

HeMO! ha detto...

I compari umbri hanno ragione, però questo Si Può Fare va visto!

See you!