Il giorno della partenza finalmente arriva, il Gatto si offre spontaneamente (!) di accompagnarci a Fiumicino. Il suo aiuto gli vale una colazione pagata da Tornatora. Arrivati in aeroporto incontriamo Marco, che da bravo balduino ha preso il taxi fino a Stazione Termini e poi il Leonardo Express, spendendo una cifra molto vicina a quella del costo del volo. Effettuiamo il check - in. Da i voli nazionali, in fondo siamo nell'Europa senza frontiere e possiamo tranquillamente affermare che Berlino è in provincia di Trapani... Arriviamo in perfetto orario, solo una modesta turbolenza quando siamo sopra le Alpi. In breve tempo dal Tegel Airport raggiungiamo l'Amadeus Hostel, la nostra casa per i successivi 4 giorni. Il primo impatto non è dei migliori, reception e stanze sono in 2 edifici separati e quello in cui si trova la nostra stanza è occupato per 1/3 da un negozio di mobili e da 1/3 da abitazioni private. In un corridoio giallo nicotina dritto e male illuminato si trova la nostra stanza la 201C.
Il corridoio dell'ostello
Le apparenze ingannano, camera grande, luminosa, ma senza bagno che è al piano, in comune con gli altri. La nostra stanza ha però un grande pregio: è attaccata al locale docce delle donne. Io ed Emiliano siamo eccitati dalla cosa ed immaginiamo già situazioni di promiscuità in stile commedia sexy anni '60. Marco appare scosso: l'ostello non gli ha fatto una buona impressione (vi ricordo che è balduino) e nutre dubbi sulla stabilità ormol-mentale dei suoi compagni di viaggio. Almeno la sua faccia lascia intendere questo. Ci troviamo in piena Berlino Est, a 3 fermate metro da Alexanderplatz. Ci organizziamo celermente e visitiamo subito le cose più vicino a noi, la fontana dei 4 fiumi (mi sembrava di essere a p.zza Navona),
Pietralata a Berlino
il municipio, le mega statue di Marx ed Engles,
Papà Engles tiene per mano il suo figlio prediletto
il Municipio e le rovine di una piccola chiesa francescana.
Il luogo del fattaccio
Dove Marco inciampa, procurandosi, almeno all'inizio, una lieve e sopportabilissima distorsione. Raggiungiamo Alexanderplatz:
siamo in terra "teteska" e non abbiamo bevuto neanche una birra, dovevamo rimediare. Mentre mandiamo giù 3 ottime Berliner, il balduino inizia a lamentarsi per il dolore alla caviglia che diventa sempre più forte.
Berliner Pilsener
Emiliano: il momento della giornata che preferisce!
Rientriamo non senza difficoltà in albergo, il tale deve riposare per affrontare la prima nottata berlinese. In ostello non hanno ghiaccio e le farmacie (apotheke) chiudono alle 18:00. Dovevamo fasciargli la caviglia, mi viene un'idea folle, ma l'unica praticabile: sacrificare una t-shirt e farne una benda. Detto fatto, ma serviva del ghiaccio. Immobilizzata, per quanto possibilie, la gamba, Marco si lascia scappare una frase, brutta, bruttissima: "Credo che il rientro a Roma sia l'unica soluzione...". Io e Ciccio, con un'occhiata d'intesa, capiamo che la situazione era da recuperare a tutti i costi; così, mentre Emiliano resta a sostenere psicologicamente il moribondo, io torno in strada a cercare qualcosa di freddo. A pochi passi, un "kebabaro" con l'insegna dell'Algida. Nella peggiore delle ipotesi ero dispsto a ricoprire la caviglia di Marco con una tonnellata di Cremini! Invece l'anziana (e rincoglionita) proprietaria dell'esercizio, aveva 2 confezioni di cubetti di ghiaccio, vendutemi al modico prezzo di 1 € l'una...Torno in stanza, e dopo aver messo sotto zero la caviglia dell'infortunato, ritorno in strada a comprare qualcosa da mangiare e da bere. Con Emiliano abbiamo deciso di non uscire, un traveller infortunato, non resta mai da solo. Così, una volta comprati 2 kebab, un rustico al formaggio e 2 casse di Berliner, mentre Marco riposava io e ciccio ci siamo affacciati alla finestra, e chiacchierando fino a tardi ed esaurendo le scorte di birra, abbiamo deciso che l'indomanimattina saremmo andati in farmacia a comprare una lenitivo per l'infortunato.
4 commenti:
La terra teteska è sempre bellissima!!!
Ps. La foto del ciccio è bellissima!!!
Scattata 2 volte perchè voleva che si vedesse il fumo uscire dalla bocca...un bel cacacazzi!!!!
ma chi...the pointerman?! Nooooo, ma che dici!!! XD
Bravo Stè, stuzzicalo un altro pò, così poi con i tuoi capezzoli ci fa le calze per la befana!
Posta un commento