mercoledì 21 maggio 2008



Non riesco a capire perchè quando si riunisce il coordinamento del
circolo democratico, si parla del risultato nazionale, si polemizza sulle statistiche, si chiedono paragoni tra i dati del 2008 e quelli del 2006 e non si spreca una parola sul territorio nel quale si vive. Alla fine esce pure fuori la delegittimazione delle primarie e il ritorno alle tessere...Se questo è il PD sul territorio, è arrivato alla frutta. E se tutto questo si rispecchia sul nazionale, alle europee il partito (come si diceva una volta) prende un'altra incredibile mazzata. Poi andiamo a chiedere la fiducia alla gente, continuando a chiederci perchè Silvio B. vince e la destra prende sempre più piede nel nostro quartiere che da rosso è diventato rosa pallido.

A greeting to the friends of Kenilworth. You continue to read this blog,
Thank you!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Sa

Vecchi vizi delle sezioni sul territorio!!Ritieniti fortunato se si discute già di qualcosa e non di qualcuno!! Purtroppo non basta creare un partito con idee nuove per cambiare di primo acchitto il modo di fare politica nel territorio. Credo però ci debba guidare la fiducia nelle idee e nei progetti, quello del PD è ambizioso e deve fare i conti soprattutto con le logiche interne di vari personaggi...leggi D'Alema!Io mi ritenevo un Occhettiano della prima ora, il progetto PD trae origine forse da quel periodo storico...non sono pazzo...secondo me è li che è nata un'idea diversa di sinistra democratica nel paese. Poi le logiceh D'alemiane e di parte hanno purtroppo bloccato tutto sulla fantomatica linea della cosa2 ecc. Non ricaschiamoci, i primi passi di Walter li condivido, dialogo ma fermezza sulle decisioni che si ritengono giuste. Quello che ci si aspetta da chi come te si avvicina alla vita delle sezioni è di dare una spinta al cambiamento senza condizionamenti, cercando di mettere sul tavolo argomenti e idee...speriamo bene!
Creare una sintesi ed un progetto valido di alternativa al Berlusconismo, un'idea sociale dello stato, una soluzione di stampo socialdemocratico ai problemi. Altrimenti ci ritroviamo di nuovo gli squadrismi, il debito pubblico più alto e la gente ancora più povera, un minor livello dei servizi e più precari. In primis credere nel progetto di una grande sinistra moderna, aggregando il più possibile gente intorno alle idee anche andando contro i "vecchi" del partito che comunque rimangono una risorsa

Buon lavoro...

scalea17

francescobiraschi ha detto...

Abbiamo scelto il 7 giugno come il giorno del dissenso.
Dobbiamo prepararci per bene, non possimao lasciare nulla di intentato. Urge incontro per dettagli.
Daje

HeMO! ha detto...

Enzo, non dico che un partito nuovo fa le idee e i modi di fare nuovi, però a quasi un mese dal voto non mi sembrava il caso di parlare del dato nazionale. E neanche dei laburisti inglesi e dei fucili spianati in Sudafrica (perchè anche di questo si è parlato)...