mercoledì 16 gennaio 2008

Ho divorato l'ultima fatica di Grisham; 286 pagine fatte fuori in 2 giorni, un capolavoro in cui l'autore racconta le gesta di un ex professionista di football americano trapiantato a Parma per giocare con la squadra locale, i Panthers. La storia parte da un fallimento colossale per arrivare a descrivere una scelta di coraggio. Grisham ha una scrittura fluida, accattivante, ma al tempo stesso molto tecnica; mi ha incollato al libro grazie alla storia semplice di un uomo che ritrova se stesso e lontano dai dollari della NFL riscopre i sentimenti di amicizia e spirito di squadra. L'autore è un laureato in legge, molti dei suoi libri - dai quali sono stati tratti film di successo come "Il Socio" o "L'uomo della Pioggia" - descrivono ambienti di tribunali e avvocati e per sua stessa ammissione, ha scoperto per caso la presenza in Italia di una lega di football, dove questo termine non equivaleva alla traduzione di "calcio". Sono rimasto stupito anche dalla descrizione dettagliata dei luoghi e delle prelibatezze culinarie italiane, per scrivere unlibro, bisogna studiare.

Nessun commento: