lunedì 10 dicembre 2007



Ieri ho capito che se hai con te cuore e grinta, non puoi perdere. Il
Municipio Roma 5 era in trasferta a Vicovaro, contro la seconda in classifica. Arrivato al campo, scopro che a disposizione c'erano solo 11 giocatori. 11 giocatori vuol dire zero alternative. Non puoi cambiare chi è in affanno, chi si è infortunato, chi pensi non stia incidendo sulla partita. Sei come un manipolo di eroi incastrato in una situazione senza via d'uscita. Ieri mattina i municipali hanno pareggiato. Nel secondo tempo hanno lottato contro gli avversari, contro un campo vergognoso e contro se stessi, contro quella vocina che ad un certo punto ti dice "molla tutto, sei al capolinea". E allora scrivo di un pareggio che vale come una vittoria, che ti fa amare il calcio, quello vero, quello che si gioca senza soldi, senza nomi sulle divise che ti fa prendere il permesso al lavoro per andare ad allenarti. E' il calcio del sano agonismo, quello che si gioca con il cuore. Quello che non ti concede la domenica libera, ma ti libera da pensieri e problemi. E' il viatico alla stanchezza, è il borsone controllato 100 volte per vedere se c'è tutto, ma tanto quando varchi la soglia di casa il dubbio ti assale nuovamente, è la trasferta in un paese di montagna con quella salita che ti fa capire che sarà dura. E' passione, amore, fango sulla maglia, urla di gioia e grida di rabbia. E' il calcio, è il dio ingiusto che ti punisce quando hai dominato in lungo e in largo e ti premia quando sai di aver torto. E che per questo si fa amare. Se cerchi di capirlo si complica, ripiegandosi su se stesso, chiedendoti solo di essere accettato. Senza giudizi, pareri. Ti fa avvelenare l'anima, ma ti regala un ricordo, uno soltanto. Un pensiero che ti stamperà in viso un sorriso monnalisiano e ti fa andare avanti senza chiedere perché.



Due amici sono andati per qualche giorno a Londra e mi hanno portato il regalo qui di sopra. Bastardi, sono riusciti quasi a commuovermi. Grazie (ma la bandiera irlandese continua a sventolare fiera).



Ho visto "Hitman - L'assassino". Lasciando da parte i dialoghi debolissimi. Non considerando il peggior doppiaggio della storia cinematografica italiana. Osservando il film senza pensare alla trama in stile "ti faccio vedere la fine-poi ti snocciolo il film del cattivo tutto sommato buono che è perseguitato-e ritorno alla scena iniziale" che va tanto di moda. Ignorando la regia bambinesca, la fotografia asettica e il montaggio dozzinale. Beh se di tutti questi elementi potete farne a meno e amate il genere riassumibile in "1 contro infinito" allora ve lo consiglio. E vi consiglio anche il cinema dove andare a vederlo. Quello del Centro Commerciale Roma Est. Poltrone larghe e comode, molto spazio tra te e chi siede davanti, sistema audio perfetto, schermo in 16:9. Modernissimo. Per me figlio degli anni 80, l'unico neo è l'assenza del fruscio della pellicola in riproduzione. Mi abituerò.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto cuore...

Anonimo ha detto...

sognando il fruscìo, anche io sono incasinato...semmai ci vediamo nel week-end se tu e gli altri potete tanto rimango a Roma...e devo comprare oltretutto i regali di natale...

fatemi sapere
un abbraccio
ftc

HeMO! ha detto...

Timoteo senti la proposta:
sabato pomeriggio andiamo a vedere la partita di Cristian che inizia alle 15:00 così dopo la partita partecipi al "terzo tempo"! Ci saranno anche Paoletto e "Aladino"!!!
Quindi tieniti libero!
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Dalla tribuna non può ecludermi nessuno!!

Anonimo ha detto...

Pungente il Nardi

HeMO! ha detto...

Da ieri sera è
"Il Saggio Paoletto"

Anonimo ha detto...

Dopo queste perle di saggezzia.
Devo esprimere il mio disappunto riguado il film. Lo ammetto subito sono molto di parte... ho giocato fino alla nausea a Hitman e il film per me diventa qualcosa di emotivo. L'avvitamento del silenziatore, lo strangolamento alle spalle, la stanzetta con l'arsenale conquistato.
Certo che però l'assenza del fruscio è una cosa gravissima! Anche se devo ammettere che il cinema mi manca un po'!! tutta colpa di questo potente mezzo che è il web che porta il cinema a casa tua!!! altro che SKY!!!

HeMO! ha detto...

Caro nose, ne parli bene per via del legame quasi carnale al videogame, io che parlo di Hitman solo in termini cinematografici, ti dico che è una cagata pazzesca!