giovedì 29 novembre 2007



Oggi il centro di Roma era così. Centinaia di taxi che occupavano le strade impedendo alle altre auto di circolare. La protesta è scaturita durante l'incontro tra Walter e i rappresentanti di categoria. Aumento del tariffario (risalente al 1991) e rilascio di 500 nuove licenze (secondo molti il sindaco di licenze ne vorrebbe rilasciare il triplo). Adesso, io capisco la protesta però mi vengono in mente almeno 3 riflessioni. La prima è il motivo della protesta: 500 licenze vuol dire, come mi suggeriva oggi er sor Vittorio, 500 posti di lavoro nuovi. E Roma di lavoro ne ha bisogno come il pane. Secondo i "tassinari" questo vorrrebbe dire meno lavoro, ma con tre/quattro corse al giorno la giornata si fa. Calcolando che molti non rilasciano la ricevuta se non viene richiesta...E poi le tariffe dei taxi non mi sembrano tanto basse. La seconda è il modo in cui viene svolta la protesta: manifestazioni e scioperi sono diritti sacrosanti del lavoratore, ma quella di oggi mi è sembrata più una rivolta gratuita. E penso che se io e i miei amici avessimo fatto la stessa cosa perchè non troviamo lavoro, le forze dell'ordine ci avrebbero sgomberato. Con le buone o con le cattive. L'ultima è una riflessione più generica e generale. Secondo me in Italia, non esiste solo la casta dei politici.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo.
E allora giù con il chiedere l'abbattimento dei privilegi acquisiti di notai, medici, avvocati, farmacisti...
Possibilità a tutti di arrivare dappertutto...

Anonimo ha detto...

2001...

che se no ci toccava pure dargli ragione...

HeMO! ha detto...

Si Luigi hai ragione io la penso come te, a tutti deve esser garantita almeno una possibilità. La meritocrazia poi, premierà i più bravi.

Espò, non ho capito!

Unknown ha detto...

"Allora Massime'?"